Scheda pg gdr Soul Eater No Couples., Charlotte Armstrong.

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*gurin;
view post Posted on 17/3/2011, 12:36




Nome: Charlotte. (Pronuncia alla francese "Sciarlotte")
Cognome: Armstrong.
Soprannome: Chà!
Età: 17 anni.
Data di nascita: 17 dicembre 1994.
Segno zodiacale: Sagittario.
Ruolo alla Shibusen: Attuale Death Scythe.
Se Buki, che tipo?: Cannone. (Quando trasforma il suo braccio destro nel cannone questo è grigio metallo, quando viene impugnata da Shinigami diventa nera.) -1;
-2.

Aspetto Fisico: Charlotte è alta sui 165 cm e pesa 50 kg. Ha i capelli lunghissimi e di un rosa, arancione non ben definito che porta sempre sciolti. Ha uno strano ciuffo ribelle di nome "Birkebaustrafollenposh" che mira verso l'alto che ama più di ogni altra cosa. Ha costantemente (anche d'estate) le cuffie di pelo alle orecchie, lunghe parigine e guanti altissimi, sotto i quali nasconde un segreto. Ha gli occhi di un marrone chiaro.
Carattere: Chà è di un'indole tranquilla e pacata. Chiunque la conosca ha subito l'impressione che sia malinconica. I suoi occhi esprimono dolcezza, ma anche tristezza. Purtroppo tutta la sua calma va spesso a farsi benedire per colpa della Shinigami che si ritrova come partner, che se ne esce con trovate non appropriate ad una Shinigami, ma il principale e più frequente motivo scatenante la sua ira sono i commenti sarcastici della Dea oppure le storpiature del nome -da parte di tutti- del suo ciuffo ribelle. Quando è da sola si mette gli auricolari sotto le cuffie pelose e ascolta musica classica che le ricorda terribilmente il suo passato triste. Lei stessa dice sempre: "Non riesco a fare a meno di soffrire."
Segni Particolari: E' affetta da OCD, ovvero Obsessive Compulsive Disorder, conosciuta anche come Nevrosi. Questi attacchi convulsivi e di depressione le vengono quando il suo ciuffo non sta come dovrebbe e quando -per prendere appunti- (lo fa spesso anche nelle occasioni meno opportune), le si stempera la punta della matita. Nonostante ciò si ostina a non voler utilizzare le penne, perchè le considera oggetti diabolici, che scrivono come animati da una forza demoniaca.
Hobby: Colleziona pistole Smith & Wesson modello 66 (Sono praticamente tutte identiche, ma lei vi vede moltissime differenze. Ne possiede 97.) e cinturoni a cui dà stranissimi nomi Russi.
Doti particolari: Quando è arrabbiata le porte al di là delle quali deve passare si aprono da sole, come impaurite dal suo sguardo. Ha una forza fisica incredibile.
Situazione sentimentale: E' innamorata di...
Storia: Charlotte è figlia di un noto scrittore inglese, morto quando lei aveva 7 anni. Al mondo le resta solo la giovane madre, che purtroppo non può mai vedere, poichè quest'ultima è di salute cagionevole e deve rimanere a letto (assistita dal loro maggiordomo di fiducia) nella loro tenuta di Londra. All'età di 10 anni è arrivata in America accompagnata dal suo fratellastro Mike per studiare e diventare una scrittrice come il padre. Purtroppo Mike dopo 3 anni muore per una malattia infettiva e lei -rimasta traumatizzata di fronte alla facilità con cui muoiono le persone- decide di iscriversi alla Shibusen e col suo fidato e abile shokunin riesce a divorare 99 anime di kishin e un'anima di una strega in un anno. Nella loro ultima battaglia Tom (il suo shokunin) fu scaraventato dalla strega in una dimensione parallela da cui non si può far ritorno e Charlotte -per vendicarlo e ucciderla- decise di utilizzare il livello massimo di azione del suo cannone. Fu uno scontro epico. Chà riuscì a vincere, ma a fine battaglia era rimasta senza shokunin e senza tre arti: le due gambe e il braccio sinistro. Le si salvò il destro poichè era trasformato in arma. Sotto quei lunghi vestiti che porta si nascondono proprio gli agganci delle protesi che -in seguito ad un intervento magico- riesce ad usare come se fossero parte integrante del suo corpo. E' una specie di androide e spesso i suoi arti (anche in combattimento e ciò rappresenta il suo punto debole) le si bloccano o vanno in corto circuito. A Death City purtroppo non è esattamente ben vista da tutti poichè è riuscita ad accaparrarsi il titolo di Falce della Morte in età troppo tenera e i cittadini credono che una ragazzina come lei non sia all'altezza del compito di proteggerli. Quando si è presentata davanti a Shinigami -dopo l'intervento che l'aveva portata a tornare "umana"- come sua nuova arma, ha iniziato a piangere e la Dea l'ha abbracciata dicendole "Io e te andremo molto d'accordo!". Charlotte invece di smettere aveva cominciato ad urlare nel pianto e per farla smettere Shinigami le aveva tirato un CHOP in testa abbassandole "Birkebaustrafollenposh". La buki s'era arrabbiata e le due aveva ingaggiato una specie di amichevole combattimento per poi uscirne alla pari. Quello fu il segno che sarebbero state perfette insieme.
Cosa ama? -Il suo ciuffo ribelle; -La musica classica e punk rock; -Mangiare: Specialmente pizza, mandorle e bere cappuccino e the; -Studiare (Lo fa, anche se una Death Scythe non ne è obbligata); -Scrivere e leggere; -Le pistole Smith & Wesson e ogni tipo di arma da fuoco; -Le giornate di pioggia e neve.
Cosa odia? -Quando Shinigami le tocca il ciuffo; -Quando Shinigami non si comporta da tale; -Segretamente odia il suo shokunin Tom dopo essere venuta a conoscenza di una notizia; -Le sue protesi quando le vanno in corto circuito; -Le punte delle matite che si stemperano; -Le penne; -La gente che non si fida di lei come Death Scythe.

Altre immagini:


Edited by Tomobiki• - 6/5/2011, 10:58
 
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~MaKa¬MaRty*
view post Posted on 20/3/2011, 00:35




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Nome: Shiroi
Cognome: Koroshi
Soprannome: Death
Età: 19
Data di nascita: 11 Ottobre 1992
Segno zodiacale: Bilancia
Nazionalità: Giapponese
Ruolo alla Shibusen: Shinigami
Se Buki, quale?: //
Aspetto Fisico: E' alta all'incirca 1,70 e pesa poco più di 50 kg. Ha i capelli color verde acqua che porta raccolti in due lunghe codine legate tramite due nastri dalla forma decisamente anomala. Gli occhi sono del medesimo colore dei capelli, anche se tendono a schiarirsi o a scurirsi leggermente con la stagione corrente. Ama indossare la sua "divisa personale", disegnata da lei medesima. Anche se le capita di cambiare abbigliamento, porta sempre un paio di guanti alle mani e di cuffie in stile "centralinista" alle orecchie.
Carattere: Decisamente non quello di una Shinigami. E' una ragazza molto vivace, anche troppo in alcuni momenti. Ha un'indole allegra e tutt'altro che tranquilla, infatti è la classica persona che se c'è da fare casino, è piazzata in prima linea. Viene spesso rimproverata dai professori e dalla sua buki, Ishii, che le ricordano di fare un po' la seria, data la sua posizione all'interno della scuola, ma non riesce a fare a meno di ironizzare su qualsiasi cosa. E' incredibilmente positiva, a differenza di alcune persone che la circondano. Se si arrabbia, è davvero difficile fermarla e farla ragionare. Nonostante tutto, è molto responsabile, soprattutto quando ci sono situazioni che hanno una certa importanza, e sa tirare fuori il suo lato da vera Shinigami quando richiesto. A volte, tende ad essere triste, per diverse ragioni, e preferisce rimanere sola a suonare per un po' il piano.
Segni Particolari: Impartisce ordini con il suo megafono. Si porta dietro, costantemente, una megafono nero con un simbolo e l'interno dello stesso azzurro dei suoi vestiti, ed è con esso che parla quando assegna incarichi o missioni, stordendo la maggior parte degli studenti. Oramai tutto lo staff della Shibusen ci ha fatto l'abitudine, anche se Ishii, spesso e volentieri, va su tutte le furie per questo suo atteggiamento. Ogni tanto, quando è decisamente depressa, ci si mette pure a cantare con quell'aggeggio.
Hobby: Disegnare e suonare il suo pianoforte. Dal momento che non può muoversi da Death City, Shiroi passa molto tempo "da sola", nonostante la Shibusen sia sempre piena di studenti e professori, per cui dipinge una quantità decisamente sproporzionata di quadri, che appende per la scuola. Suona il piano un po' più raramente del dipingere, perché preferisce farlo quando è depressa o particolarmente felice, due situazioni opposte l'una all'altra. Fu suo padre, il precedente Shinigami, ad averle insegnato a suonare il piano, con cui poi aveva anche imparato anche a cantare. Oltre a ciò, si diverte a Choppare la gente e, anche se molto di rado, girare Death City, nonostante la conosca ormai meglio delle sue tasche.
Doti particolari: Oltre ai suoi poteri da Shinigami, possiede una straordinaria agilità, soprattutto in combattimento, e la manualità con tutte le tipologie di armi.
Situazione sentimentale: Single e non innamorata. Non ne ha proprio il tempo, e poi non vuole avere relazioni sentimentali, poiché il suo consorte sarebbe condannato fino alla morte a rimanere a Death City, o in ogni caso, a viaggiare da solo.
Storia: Shiroi è la figlia legittima del precedente Shinigami. Ha sempre vissuto in un ambiente familiare abbastanza stabile, e grazie all'affettuosità del padre, è cresciuta con la giusta spensieratezza di una bambina, senza farsi carico del suo essere una Shinigami. Nonostante ciò, ricevette un duro impatto con la realtà all'età di 14 anni, quando durante uno scontro con un potente Kishin, suo padre morì, lasciando nelle mani inesperte della figlia il peso di tutta Death City e della Shibusen. Con l'aiuto dei Sensei e degli amici, anche se tutti poco fiduciosi, Shiroi riuscì a reggere la situazione e diventare una buona Shinigami, prendendo controllo di Death City e anche il posto di preside della Shibusen. 1 Anno dopo, ricevette la sua attuale Death Scythe, Ishii, un incontro che si svolse con un incontro amichevole.
Cosa ama?: Parlare con il suo megafono, toccare di continuo Birkebaustra e follenposh, tirandole, far innervosire Ishii, suonare il piano canticchiando un po', disegnare e choppare chi la contraddice.
Cosa odia?: Le persone altezzose, che si sentono divinità scese in terra, quando in realtà sono solo bimbetti viziati, e chi la sottovaluta, paragonandola ad una bambina. La cosa però che odia più in assoluto è il fatto di non potersi muovere da Death City. Secondo Shiroi, anche se è lei la Shinigami, lei è praticamente inutile. Nelle battaglie o in casi di emergenza, a meno che non si svolgano all'interno di Death City, lei può solo stare a guardare dal suo specchio nella Death Room, sperando che tutto vada per il meglio. Il fatto poi che ci sia qualcuno che sottolinei questo suo status, la irrita in un modo pazzesco. Cerca ovviamente di non dare a vedere il suo sentirsi inutile, infatti l'unica persona che sappia di ciò, è Ishii, la sola con cui si sia realmente aperta.
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Edited by ~MaKa¬MaRty* - 8/5/2011, 15:22
 
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*gurin;
view post Posted on 20/3/2011, 15:01




Legenda provvisoria.

Corsivo: Pensieri. (col rispettivo colore del pg.)
Grassetto: Azioni importanti.
Normale: Dialoghi e azioni.

Colori:
*gurin; : FFAAE3
~MaKa¬MaRty* : 00CCBB
 
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H I K A R I <
view post Posted on 30/3/2011, 19:39




Prima o poi dovrò farla pure io D:
 
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*gurin;
view post Posted on 8/5/2011, 14:11




Cambio PG

Nome: Ural.
Cognome: Kaminer.
Soprannome: Maid-chan (Ma nessuno osa chiamarcela).
Età: 18 anni.
Data di nascita: 17 dicembre 1993.
Segno zodiacale: Sagittario.
Nazionalità: Russa.
Ruolo alla Shibusen: Attuale Death Scythe.
Se Buki, che tipo?: Spada gigante. -1; -2.

Aspetto Fisico: Ural è alta sui 170 cm e pesa 50 kg. Ha i capelli bianchi con alcune ciocche legate con delle trecce che le ricadono in avanti vicino al collo. Queste prendono rispettivamente i nomi di “Birkebaustra” e “Follenposh”. Ha gli occhi rossi. In testa porta costantemente un “cerchietto di pizzo” stile maid. Sembra per l’appunto una gothic maid, dato che si veste sempre di nero e ciò contrasta con i suoi capelli donandole l’aspetto di un fantasma maledetto.
Carattere: Ural è un tipo silenzioso e riflessivo. Quel suo volto delicato, invece che ispirare carineria a chi la guarda, ispira un terrore senza limiti. I suoi sottili e rossi occhi infatti sembrano costantemente sussurrare: “Ti ammazzo!” Odia la confusione, ma purtroppo ne è spesso vittima dato che si ritrova come partner una Shinigami decisamente più che casinara. Shinigami è l'unica che conosce la sua storia e per questo Ural si fida pienamente di lei e può mostrarle ogni lato del suo carattere, anche quello che nemmeno la sua famiglia ha mai visto.
Segni Particolari: E’ ossessionata dal tempo. Nelle situazioni critiche (oppure quando vi è un silenzio assoluto, oppure si trova da sola) non fa altro che ripetere: “Il tempo scorre inesorabilmente di fronte a noi che siamo impotenti.” Per questo porta sempre attaccato alla gonna un orologio stile ottocentesco, che però –a detta sua- non funziona da quanto lo possiede. Oltre ciò ha il vizio di svestirsi e di vestirsi da maid senza rendersene nemmeno conto e quando se ne accorge fa finta di nulla, ma se qualcuno prova a farglielo notare lo fulmina con lo sguardo. In missione decide di indossare tali abiti perché li reputa più comodi di quelli che porta abitualmente. E’ in grado di evocare un’infinita quantità di coltelli e ne nasconde 2 nella giarrettiera che indossa col completo da maid.
Hobby: Quando non vi sono missioni o pericoli è solita preparare il the a Shinigami-sama e pulire instancabilmente per ore. Nonostante il suo spropositato orgoglio, questo genere di cose sono parte del suo DNA. E’ una tsundere a tutti gli effetti e quando i colleghi professori provano ad approfittare del suo lato servitore questa li minaccia e non esita a picchiarli. Pare che sia servizievole solo con Shinigami anche se le situazioni dove vedono lei minacciare la Dea non mancano.
Doti particolari: Può combattere benissimo anche da sola, utilizzando l’evocazione dei suoi coltelli. E’ una cuoca eccezionale.
Situazione sentimentale: Il suo cuore è come di ghiaccio e –in ogni caso- il suo solo essere la Death Scythe e una ragazza solitaria fanno desistere gli uomini dal conquistarla.
Storia: Nata da una ricca famiglia russa, Ural (il cui nome è giapponese poiché è stata una serva della sua casata di origine nipponico a suggerirlo) è educata al pari di una principessa, essendo l’unica erede della prestigiosissima famiglia dei Kaminer (da sempre in conflitto con la famiglia reale dei Romanov) dovrà prendere –raggiunta la maggiore età- le redini dell’attività del padre, produttore di armi da guerra. Tutto prospettava che Ural sarebbe diventata una perfetta direttrice, ma –a causa dell’uccisione del principe Romanov, avvenuta per mani di un servitore della sua famiglia- lei perde ogni fiducia nei confronti del padre (che aveva ordinato il delitto) e fugge di casa giurandosi di odiare per sempre la sua famiglia e la Russia stessa. In viaggio per allontanarsi dal luogo natio incappa in una delle battaglie che la Russia sta intraprendendo contro la Cina e –dopo una serie di circostanze- viene rapita da dei soldati cinesi e costretta a lavori forzati per la costruzione di una base di attacco. Dopo sei mesi di torture (questa è la fine che spettava a chi non voleva ubbidire agli ordini), riesce a scappare, ma fuggita non trova nuovamente la libertà, ma –di sua spontanea iniziativa- decide di prendere le parti dei combattenti cinesi e di distruggere la sua schifosa patria. All’età di 11 anni lascia il campo di battaglia a guerra conclusa (con la Russia vincitrice) e decide di ritirarsi in isolamento sulle montagne. Conosce un anziano signore (Yakuko) che la istruisce alla meditazione e –un giorno- quando dei saccheggiatori cercano di rubare soldi o altro nella loro baita, senza volerlo scopre la sua natura di buki, trasformandosi in parte in una lama gigante. Non riuscendo però a controllare il suo spropositato potere, in preda alla disperazione trova la forza di trasferire la sua anima verso dei coltelli e quindi a sconfiggere i malfattori. Da quel giorno Yakuko (che si scopre essere un maestro d’armi veterano) le insegna a controllare la sua anima ed evocare da sé i coltelli, prelevando le loro lame dalla sua natura di buki e –compiuti i 16 anni- Ural decide di raggiungere la tanto da lei stimata Shibusen, la scuola che le avrebbe permesso di perfezionare la sua tecnica e forza e –dopo 2 anni di studio- da sola (senza bisogno di uno shokunin) riesce a divorare 99 anime di kishin e l’anima di una strega, aggiudicandosi così il titolo di Death Scythe. Terminata la cerimonia di “investitura” Shinigami le si era avvicinata e le aveva tirato le treccioline, scatenando in lei una furia omicida e il tutto si era concluso con una amichevole quanto violenta battaglia finita in parità.
Cosa ama? -Le tradizioni inglesi; -I vestiti gothic; -La musica di Chopin; -La luna rossa; -Il suo quotidiano the delle cinque; -I suoi coltelli; -Le giornate di pioggia e neve.
Cosa odia? -Quando Shinigami le tira le treccioline; -Quando Shinigami non si comporta da tale; -Quando Shinigami (e non solo lei) storpia i nomi dei suoi codini; -La sua famiglia, sulla quale ha ripromesso di vendicarsi; -La Russia; -I clown; -I circhi; -La gente che non si fida di lei come Death Scythe; -Il caldo; -Chi la ferisce nell’orgoglio; -Quando qualcuno approfitta del suo lato servitore; -Quando qualcuno le fa notare i suoi travestimenti da maid.

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Edited by Tomobiki• - 28/5/2011, 16:54
 
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